Ripartire dopo le vacanze: il corretto ruolo dei drenanti-depurativi
Le vacanze comunemente sono occasioni in cui facilmente ci si lascia andare a una gestione alimentare generalmente meno ordinata di quanto viene normalmente praticato, sia che si adotti un approccio tradizionale alle festività invernali sia che si adotti un approccio più moderno, l’aumento nell’introito di alimenti e/o di bevande normalmente non consumate o quantomeno consumate in minor quantità rappresenta un minimo comune denominatore.
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Quali possono essere quindi le risorse nutraceutiche utilizzabili per cercare di riportare l’organismo a una condizione il più simile a quella iniziale?
Per attuare quello che a volte impropriamente viene definito come effetto detox?
Analizziamole in maniera sistematica:
Acido alfa-lipoico : Sostanza naturalmente presente nell’organismo dalla notevole potenzialità antiossidante, si mostra quindi estremamente utile sia nel sostegno delle capacità di detossicazione nei confronti dei famosi radicali liberi responsabili del fenomeno appunto definito “stress ossidativo”. Inoltre esercita anche un interessante ruolo nel promuovere la sensibilità dei tessuti all’azione dell’insulina, promuovendo le dinamiche energetiche dell’organismo in seguito a un miglior impiego dei nutrienti a funzione energetica, in virtù delle quali si rivela molto interessante anche come agente neuroprotettore.
N-Acetil cisteina : Sostanza di estreme importanza in quanto costituente un elemento cardine nella rigenerazione del glutatione, cioè una delle principali molecole utilizzate dall’organismo nel contrastare lo stress ossidativo. L’ N-Acetil cisteina viene routinariamente impiegata come antidoto per trattare l’intossicazione epatica, come per esempio quella da paracetamolo. Queste capacità la rendono inoltre estremamente utile nella protezione di organi parenchimatosi come per esempio i reni
L-Metionina: Aminoacido essenziale che costituisce, in qualità di donatore di un gruppo metile, l’elemento cardine di numerose reazioni biochimiche fondamentali per l’organismo umano. Tra queste reazioni se ne rinvengono alcune fondamentali per un corretto funzionamento del fegato e per la produzione di neurotrasmettitori. Di conseguenza il suo apporto può contribuire sia al supporto delle fisiologiche funzioni di fegato e sistema nervoso centrale sia alla rimozione e alla detossificazione di sostanze indesiderate e cataboliti derivanti dalla metabolizzazione di diverse sostanze.
Cardo mariano: Utilizzato in virtù del complesso di sostanze in esso presenti denominato silimarina. Tale miscela di sostanze infatti si mostra estremamente importante in quanto in grado di ridurre i processi legati alla lipo-perossidazione (processo correlato alla degenerazione ossidativa dei grassi con propagazione del danno ossidativo) a livello del fegato, contribuendo al mantenimento dell’integrità delle strutture implicate nei processi di detossificazione, con l’effetto ultimo di favorire l’efficienza del fegato nell’eliminazione e nella neutralizzazione delle sostanze dannose.
Tarassaco : pianta storicamente utilizzata in virtù della miscela di sostanze in essa contenute, funzionali all’implementazione della funzione digestiva, al supporto della funzione del fegato e all’eliminazione dei cataboliti e delle sostanze nocive mediante la minzione. Il suo impiego diviene particolarmente indicato anche se abbinato a quello del cardo mariano al quale si mostra complementare .
L’utilizzo razionale di queste risorse nutraceutiche può mostrarsi estremamente interessante, soprattutto se sapientemente abbinate, onde favorire la detossificazione dell’organismo e il supporto dei principali organi e apparati.
