L’ansia nelle sue diverse accezioni è un disturbo che può compromettere in tante maniere la qualità della vita. Può infatti influire sulle dinamiche sociali, sulla concentrazione, sulla digestione fino ad arrivare al sonno. Prima di passare all’utilizzo di strumenti farmacologici o di pianificare un periodo di psicoterapia, è possibile prendere in considerazione anche risorse nutraceutiche o farmaceutiche utili nel regolarizzare i processi propri del nostro organismo.
Difficoltà nel prendere sonno
Se il principale disturbo è costituito dalla difficoltà a prendere sonno, possono mostrarsi molto utili diverse sostanze nutraceutiche. Tra queste principalmente troviamo l’estratto di Valeriana officianlis, ricco in acidi valerenici utili nell’indurre il rilassamento e il sonno. Con simili meccanismi d’azione si mostrano molto interessanti anche gli estratti di luppolo e zafferano. Nel riequilibrio invece si mostra piuttosto interessante l’estratto di Griffonia simplicifolia, ricco in idrossitriptofano , sostanza alla base della produzione di melatonina e serotonina nell’organismo umano, sostanze in grado di governare il senso di benessere e il ritmo sonno veglia.
Risvegli notturni
Per i risvegli notturni si mostra molto interessante l’assunzione di melatonina in sotto forma di compresse a rilascio prolungato, in grado quindi di dare una sorta di copertura per tutto il periodo notturno. A seconda dei dosaggi esistono prodotti sia di carattere nutraceutico che di carattere farmacologico. Se i risvegli fossero dovuti a rigidità o dolori di carattere muscolare anche l’assunzione di magnesio in forme altamente biodisponibili si potrebbe mostrare molto interessante (citrato, bisglicinato eccetera)
Tachicardia e disturbi addominali
Se il sonno fosse disturbato da disturbi di carattere addominale potrebbe essere molto interessante impiegare sostanze quali l’estratto di Passiflora incarnata o di Perilla tormentosa per gli spasmi addominali, mentre l’estratto del comune biancospino si mostra molto interessante nella modulazione della pressione e di eventuale tachicardia.
Utilizzando questi strumenti in maniera specifica, a seconda dei sintomi riscontrati, sarà possibile gestire nella maniera più appropriata la propria situazione, favorendo la gestione di un sonno maggiormente fisiologico.
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