Disturbi della menopausa: quando il nutraceutico viene in aiuto
L’intera vita di ogni individuo è continuamente caratterizzata da una progressiva evoluzione delle caratteristiche fisiologiche dettata da una complessa somma di predisposizione genetica e fattori ambientali in grado di influenzare la capacità di risposta dell’organismo.
In quest’ottica anche la menopausa rappresenta la naturale evoluzione dell’organismo femminile dalla fase della vita caratterizzata dalla capacità riproduttiva a quella dove questa capacità, non potendo essere sostenuta con efficienza ed efficacia fisiologica viene soppressa.
In effetti volendo fornire più precisamente una definizione di carattere medico la menopausa può essere più precisamente definita come “Evento fisiologico caratteristico del sesso femminile caratterizzato dal termine dell’età fertile con perdita permanente della funzione ovarica che si manifesta con cessazione nella produzione follicolare ed estrogenica”.
Come la definizione illustra più che chiaramente questa fase della vita femminile è caratterizzata da una serie di cambiamenti che interessano a diversi livelli l’intero organismo implicando variazioni nel trofismo dei tessuti, nel metabolismo, nella sfera sessuali e in quella psicologica.
L’entità di questi cambiamenti può manifestarsi a diverso livello con veri e propri sintomi che a seconda della soggettiva intensità possono costituire semplici fastidi o elementi sostanzialmente in grado di compromettere seriamente la qualità della vita, quantomeno per l’intero periodo di durata.
Tra questi sintomi possono verificarsi manifestazioni psicologiche come ansia, irritabilità, nervosismo, disforia e vera e propria depressione.
Più o meno associati a disturbi del sonno o insonnia propriamente detta.
Dal punto delle manifestazioni in grado di modificare le dinamiche le dinamiche relative alla sfera sessuale si riscontrano: diminuzione del desiderio sessuale, dispareunia e disorgasmia, più o meno associati a disturbi della minzione quali disuria, pollachiuria e nicturia mentre dal punto di vista intestinale è possibile in alcuni casi che si verifichi tenesmo.
Tra i sintomi generali invece si riscontrano frequentemente:
- Vampate di calore
- Sensazioni di prurito
- Aumento di peso
- Artralgie
Generalmente alla prima comparsa di uno o più dei suddetti sintomi è opportuno consultare il proprio medico di fiducia per l’esecuzione degli esami necessari alla stratificazione dei fattori di rischio eventualmente presenti e all’eventuale impostazione della terapia, o del programma di supplementazione più opportuno.
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Nella maggior parte dei casi questi trattamenti possono essere volti alla risoluzione della sintomatologia specifica correlata ai disturbi eventualmente presenti, utilizzando nutraceutici specifici e/o terapia ormonale sostitutiva sotto controllo medico (qualora le precedenti soluzioni non si dimostrino efficaci).
Generalmente le soluzioni nutraceutiche possono includere l’utilizzo di fitoterapici ad azione SERM-like (come ad esempio cimicifuga racemosa, isoflavoni da soia o trifoglio oppure prodotti a base di derivati del polline), vitamina D + eventualmente calcio, reintegrazione Multivitaminico – Multiminerale eventualmente in associazione a nutraceutici ad azione sintomatica per i disturbi eventualmente presenti (per esempio miorilassanti come alcune forme di magnesio).
Anche dal punto di vista comportamentale esistono alcuni semplici accorgimenti in grado di migliorare notevolmente la gestione della sintomatologia:
- Gestione delle vampate di calore: è opportuno utilizzare indumenti indossati a strati che permettano la regolazione della temperatura
- Prevenzione dell’incremento di peso: prevedere un cambiamento nello stile di vita, adeguando le dinamiche alimentari e programmando un adeguato programma di attività fisica
- Dolori articolari (artralgie): adeguato programma di mobilità articolare e attività fisica
- Disturbi del sonno: esercizio fisico e massofisioterapia
- Osteoporosi e disturbi osteo/articolari: adeguata assunzione di vitamina D e calcio, astensione dal fumo, moderazione nel consumo di alcolici , adeguato programma di esercizio fisico.
L’adeguata applicazione delle risorse nutraceutiche e delle soluzioni comportamentali può favorire una più agevole e funzionale transizione da un periodo della vita all’altro, permettendo di trarre il meglio da ogni situazione minimizzando nel contempo il discomfort e gli effetti potenzialmente negativi.
