Il raffreddore allergico è una manifestazione stagionale che pur non essendo generalmente grave si dimostra in grado di compromettere in maniera piuttosto significativa la qualità della vita di chi ne è affetto. Come è possibile evitare questa tipologia di manifestazione?
Procedere per gradi: il primo passo
Procedendo per gradi. Il primo passo è quello di identificare gli agenti responsabili delle manifestazioni allergiche e di conseguenza la stagione o gli ambienti che possono favorire una maggiore esposizione. La migliore scelta in merito rimane la visita allergologica dove il medico in seguito ad un accurata anamnesi sarà in grado di identificare i test più idonei da effettuare per identificare tutte le sostanze potenzialmente coinvolte. Una volta identificate come procedere?
Il passo successivo: attuare i primi accorgimenti
Il passo successivo e più “naturale” è sicuramente quello di evitare o quantomeno di ridurre l’esposizione agli agenti così identificati. Questo può essere fatto per esempio procedendo con un accurata pulizia degli ambienti domestici e lavorativi, includendo in quest’ottica anche una costante manutenzione e pulizia dei filtri dei sistemi di areazione e/o condizionamento, da effettuarsi oltre che nei suddetti ambienti anche e soprattutto nell’automobile, particolarmente nei periodi critici dell’anno.
Come intervenire se continuano ad accusarsi fastidi
Se nonostante questi accorgimenti igienici primari dovessero continuare ad accusarsi fastidi, una delle migliori strategie può essere quella di procedere con la rimozione degli agenti lesivi. Questo processo di per se si rileva molto più semplice di come potrebbe sembrare, infatti è sufficiente effettuare un lavaggio nasale con soluzione fisiologica, con acqua termale o con acqua di mare opportunamente trattate. Per questa finalità è molto importante evitare il “fai da te” e utilizzare prodotti che garantiscano un adeguata purezza biologica e sterilità. Si rivelano molto utili gli erogatori sotto pressione che permettono di nebulizzare delicatamente un flusso di soluzione all’interno delle cavità nasali.
Affrontare il problema alla radice: strumenti nutraceutici per la prevenzione
Volendo affrontare il problema in maniera diversa, prevendo i disturbi prima dei periodi normalmente ritenuti “critici” potrebbe essere possibile ricorrere a specifici strumenti nutraceutici in grado di modulare la risposta infiammatoria generalmente associata al raffreddore su base allergica. Con questa finalità si rivela molto interessante l’utilizzo di Boswellia serrata, in particolare degli acidi boswellici in essa contenuti. Queste sostanze esercitano un ruolo antinfiammatorio specifico, agendo su sostanze chiamate lipo-ossigenasi, in grado di ridurre la risposta infiammatoria, anche a livello delle mucose, in assenza di effetti nocivi verso altri organi e apparati, come per esempio lo stomaco. Un’altra preziosa risorsa nutraceutica è rappresentata dall’estratto di Ginkgo Biloba, a cagione del suo contenuto in triterpeni. Sostanze che possono essere utilizzati nella modulazione della risposta allergica. L’unica accortezza nell’utilizzo di queste sostanze è quella di iniziarne l’assunzione prima del periodo critico, cosi da de-sensibilizzare la risposta dell’organismo verso le sostanze allergizzanti.
L’utilizzo programmato e progressivo di questi accorgimenti potrà favorire una migliore gestione dei sintomi correlati al raffreddore allergico, riducendo l’impatto delle manifestazioni allergiche e migliorando di conseguenza la qualità della vita dei soggetti affetti.