Raffreddore: come accelerare la guarigione

Il raffreddore è un indesiderato quanto costante compagno di viaggio nella stagione invernale e in genere nei cambi di stagione che la accompagnano. Sicuramente un obiettivo che accomuna tantissime persone è quello di velocizzare il più possibile il processo di guarigione da questo fastidioso male di stagione, che purtroppo tende troppo spesso e volentieri a ripresentarsi con una certa insistenza.

Ottimizzare lo stato nutrizionale

Per favorire una rapida guarigione, così come per ridurre le probabilità di infezione, risulta molto importante che l’organismo possa disporre di tutte le sostanze necessarie ad un suo corretto funzionamento. In particolare il maggiore rischio di carenza si tende ad avere con quelle sostanze definite essenziali, ovvero che se carenti sono alla base di disfunzioni e/o disturbi più o meno importanti. Tra queste ritroviamo in primo luogo gli aminoacidi e gli acidi grassi (es serie omega 3-6) essenziali, fondamentali per un corretto mantenimento strutturale, funzionamento e coordinamento di numerose strutture. In secondo luogo troviamo i micronutrienti, cioè tutta quella serie di vitamine e minerali che anche se in piccola quantità, si mostrano essenziali per permettere una piena efficienza ed efficacia delle diverse funzioni fisiologiche. Un organismo che funziona bene è infatti un organismo chein genere non si ammala, o che se lo fa, tende a guarire in tempi piuttosto limitati. Il mantenimento dello status nutrizionale, soprattutto nella stagione invernale, può spesso richiedere il ricorso all’integrazione, onde sopperire ad eventuali carenze alimentari.

Mantenere pulite le prime vie respiratorie

Può sembrare un aspetto banale, ma contribuisce in maniera molto importante nell’avere sollievo dai sintomi, nel facilitare il processo di guarigione e nell’evitare un eventuale sovra infezione di tipo batterico (ricordando che il raffreddore è una malattia di carattere virale). La pulizia delle alte vie respiratorie viene effettuata semplicemente lavaggi nasali, effettuati con una semplice siringa privata dell’ago oppure con appositi presidi o erogatori pressurizzati. Il liquido utilizzato generalmente per il lavaggio è in genere una comune soluzione fisiologica, addizionata o meno di eventuali medicamenti mucolitici o emollienti. Ne caso fosse presente un quantitativo molto importante di muco è possibile ricorrere a una soluzione ipertonica (in questo caso dal più alto tenore di sodio). Questi lavaggi possono essere ripetuti anche più volte al giorno, sia pianificandoli con decorso regolare (es una volta ogni 8 ore) oppure riproponendoli ogni qual volta sia necessario avere sollievo dai sintomi del raffreddore.

Favorire l’eliminazione del muco in eccesso

L’eliminazione del muco in eccesso può essere favorita con tutta una serie di strumenti nutraceutici o fitoterapici, volti a ridurne la consistenza, facilitando nel contempo i naturali processi di eliminazione. Questo può essere ottenuto generalmente mediante l’utilizzo di prodotti mucolitici e, solo per le alte vie respiratorie, di prodotti balsamici. I prodotti mucolitici in genere tendono ad “allentare” i legami strutturali interni al muco rendendolo molto più fluido e quindi maggiormente eliminabile mediante le naturali vie dell’organismo. I prodotti balsamici invece tendono da un lato a favorire la dilatazione delle vie respiratorie

con un netto effetto decongestionante e dall’latro nel favorire la secrezione acquosa delle mucose favorendo l’idratazione e la rimozione del muco in eccesso. La combinazione di queste due soluzioni si mostra molto interessante sia nel recare sollievo che nel facilitare il processo di guarigione.

Combattere l’infezione

Può essere fatto con diverse strategie per le infezioni di carattere batterico o per le sovrainfezioni dove i batteri assumono un ruolo da protagonisti, ma quando parliamo di raffreddore vero e proprio ci troviamo di fronte a un ‘infezione di carattere virale. Uno degli approcci più interessanti in tal senso è quello che prevede l’utilizzo di probiotici per il cavo orale, cioè batteri “buoni” che oltre a combattere le infezioni batteriche mostrano effetti positivi anche dal punto di vista del contrasto delle infezioni di carattere virale. Uno dei batteri maggiormente interessanti in tal senso è lo Streptococcus salivarius Bliss K12, assumibile sia in prevenzione che in trattamento.

L’utilizzo di questi accorgimenti potrà rivelarsi molto interessante sia nell’arrecare sollievo sia nel favorire una rapida risoluzione del raffreddore.

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