Congiuntiviti allergiche: efficaci risorse dal mondo della fitoterapia
I disturbi allergici sono una costante che con dinamica stagionale funestano l’esistenza di chi purtroppo mostra un’anomala sensibilità nei confronti di determinate sostanze presenti, con dinamica in alcuni casi stagionale in altri costante , negli ambienti abitualmente frequentati.
Ma in pratica che cos’è e in cosa consiste la congiuntivite allergica?
In linea generale La congiuntivite allergica può essere definita come un disturbo (allergico appunto) che interessata la congiuntiva, cioè la componente mucosa che ricopre l’occhio, generalmente originata dal contatto con sostanze che generano un anomala risposta del sistema immunitario definite appunto allergeni.
Spesso per la tipologia dei segni e dei sintomi manifestati la congiuntivite allergica può essere confusa con altre condizioni patologico-irritative caratterizzate da un processo infiammatorio di base.
SINTOMI
I sintomi più frequentemente manifestati infatti tendono ad avere un carattere piuttosto generico, rendendo in un primo momento piuttosto complesso formulare una diagnosi e includono:
- Arrossamento oculare
- Lacrimazione
- Prurito oculare e peri-oculare
- Fotofobia
- Gonfiore delle palpebre
La principale e migliore forma di approccio è rappresentato dalla prevenzione: una volta identificate mediante visita allergologica le sostanze responsabili è assolutamente fondamentale evitare o comunque minimizzare il contatto con l’agente o gli agenti causali, rimuovendoli prontamente in caso di contatto con un accurato lavaggio e utilizzando colliri decongestionanti/lenitivi, oppure nei casi più gravi un’opportuna terapia farmacologica a base istaminica sotto stretto controllo medico.
Nei casi più gravi il medico potrebbe consigliare anche una vaccinoprofilassi stagionale volta alla desensibilizzazione nei confronti delle sostanze responsabili.
Un ulteriore accorgimento che sembrerà banale ma invece si rivela assolutamente fondamentale risiede nel controllo della presenza di antigeni presenti soprattutto con dinamica continuativa, realizzabile con la semplice pulizia e costante degli ambienti, da effettuare in maniera particolarmente meticolosa soprattutto in quelli nei quali si risiede per dinamiche temporali prolungate, dove le possibilità di contatto incrementano a livello esponenziale.
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Volendo quindi riepilogando, elencare cosa non dovrebbe mai mancare nella borsa o comunque nella dotazione di chi è affetto da questa tipologia di disturbo ricordiamo:
- Lacrime artificiali sterili per effettuare un pronto lavaggio rimuovendo precocemente le sostanze allergizzanti e idratando prontamente la congiuntiva irritata
- Colliri decongestionanti e lenitivi, d applicare rigorosamente dopo il lavaggio
Mentre nel lungo periodo potrebbe rivelarsi interessante anche l’approccio nutraceutico, infatti diversi lavori dati presenti in letteratura scientifica riportano come l’utilizzo di alcune risorse fitoterapiche ad azione immunomodulante come per esempio i derivati triterpenici del Ginkgo Biloba oppure gli acidi boswellici estratti da Boswellia serrata possono (anche usati in associazione) modulare la risposta allergica riducendone la violenza delle manifestazioni, questo approccio al limite può integrare e non sostituire quello farmacologico (quando necessario).
Con qualche piccolo accorgimento anche il discomfort caratteristico di queste manifestazioni può essere funzionalmente gestito riducendo l’impatto globale sulla qualità della vita.