Soluzioni nutraceutiche e integrazione per la Mancanza di concentrazione
Il cambio di stagione rappresenta consuetamente una fase problematica dell’anno per una consistente fetta della popolazione.
Diversi motivi possono concorrere a questa situazione tra cui il passaggio (a volte repentino, a volte graduale) da periodi a temperature più o meno rigide a temperature più miti, la variazione nelle ore di luce e l’introduzione dell’ora legale in grado di causare una sorta di Jet-lag correlato ad una differenza tra le tempistiche di variazione ambientale e quelle di adattamento cronobiologico del nostro sistema nervoso centrale, il tutto accompagnato molto spesso da incrementati livelli di attività propri di questi periodi.
Tra le diverse problematiche riscontrabili molto spesso oltre alle manifestazioni fisiche si riscontrano delle manifestazioni di carattere “ibrido” dove il ridotto performace status è associato tanto a fattori fisici quanto a fattori psichici, tra questi rientra appunto la difficoltà nel concentrarsi e nell’esecuzione di attività complesse.
Nel dettaglio cosa si intende per difficoltà di concentrazione?
Si definisce difficoltà di concentrazione un incremento delle tempistiche e degli sforzi nel raggiungimento e nel mantenimento di un idoneo livello di attenzione, contestualmente all’incremento delle risorse mentali necessarie allo svolgimento delle comuni attività quotidiane (e soprattutto nelle attività complesse) in precedenza eseguite senza particolari problemi.
Generalmente è possibile cogliere dei segnali premonitori relativamente all’insorgenza di questa problematica, infatti progressivamente potrebbe instaurarsi un rallentamento nell’esecuzione di attività in precedenza svolte senza problemi che progressivamente evolve verso una vera e propria difficoltà nel portare a termine un compito, associata o meno a mancanza di motivazione.
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L’evolvere di questi aspetti spesso conduce a una ridotta efficienza nello svolgimento delle diverse attività con frequente passaggio da un attività all’altra senza il completamento di nessuna delle due e nei casi più gravi può evolvere a cagione dello stress percepito in una riduzione o in una vera e propria mancanza di autocontrollo che può addirittura sfociare in comportamento irruento ed impulsivo.
Quando consapevoli di questa problematica la prevenzione rappresenta assolutamente un aspetto essenziale: il primo aspetto a cui mostrare attenzione è sicuramente quello relativo al concedersi un adeguato periodo di riposo con un ottimale igiene del sonno, fattori essenziali nel permettere il recupero e la supercompensazione fondamentali per un’equilibrata funzionalità dell’intero organismo.
Ovviamente anche il fumo l’alcool e le sostanze d’abuso andranno evitate, in quanto controindicate già in condizioni ottimali e tanto più in particolari periodi come quelli appunto descritti.
Anche un adeguato riequilibrio nutrizionale potrebbe mostrarsi utile, puntando in particolar modo su alcune aspetti essenziali:
- Adeguato supporto multivitaminico-multiminerale : con particolare attenzione a vitamine del gruppo B, vitamina D, e Ferro
- Eventuale utilizzo di coenzima Q-10 ad alto dosaggio (150-200 mg)
- Utilizzo di nutraceutici in grado di supportare la risposta allo stress come la Glutammna, e la Fosfatildiserina, nel caso le manifestazioni fisiche associate si mostrassero particolarmente gravose
- Se tutti gli accorgimenti precedenti non fossero sufficienti valutare l’utilizzo di fitoterapici nootropici adattogeni (Panax ginseg, Rodhiola, Ginkgo, ecc.)
Se tutti questi interventi comportamentali e nutraceutici non dovessero avere alcun effetto potrebbe essere opportuno un consulto medico onde valutare l’eventuale presenza di disturbi neurologici o vascolari.
Con un equilibrato utilizzo di questi accorgimenti è possibile intervenire funzionalmente nel supporto delle fisiologiche funzioni fisiche e mentali, supportando ed eventualmente stimolando le naturali capacità di adattamento dell’organismo.
