L’intestino come è noto è stato definito molte volte il secondo cervello, questa definizione deriva da due sue importanti caratteristiche: la presenza al suo interno di un sistema nervoso vero e proprio indipendente e autonomo, la profonda connessione tra questo sistema nervoso e il sistema nervoso centrale. Da questo è possibile capire come esista una profonda connessione tra quanto vissuto e percepito in termini di stress ed emozioni dal sistema nervoso centrale e le reazioni che possono manifestarsi a livello del sistema nervoso enterico e di conseguenza delle reazioni che possono verificarsi a livello dell’intestino.
Possibili conseguenze a livello intestinale
Le risposte allo stress e alle situazioni difficili possono manifestarsi complessivamente come un insieme di sintomi scambiati comunemente per generici “problemi digestivi o di regolarità intestinale” questo può verificarsi in maniera molto diversa con quadri che possono andare dall’incremento della motilità intestinale, alvo multiplo, emissioni di feci non formate o vera e propria diarrea oppure è possibile andare all’estremo opposto con riduzione nella frequenza della defecazione fino ad arrivare a casi di vera e propria stitichezza. Oltre a questi estremi esistono anche situazioni dove si alternano momenti di stitichezza e momenti più simili ad un vero e proprio quadro di diarrea, configurando un alvo alterno.
Stitichezza e stress
Generalmente questo quadro tende a manifestarsi in soggetti piuttosto ansiosi, attivi e costantemente impegnati, dove lo stress genera un quadro sovrapposto all’impossibilità fisica di fermarsi e prendersi il tempo per l’espletamento delle fisiologiche funzioni. In molti casi infatti questa situazione si verifica principalmente durante le giornate lavorative, tendendo a migliorare o addirittura risolversi durante i giorni festivi o i periodi di vacanza.
Quali rimedi per la stitichezza indotta dallo stress?
Uno dei primi aspetti da prendere in considerazione è quello dell’igiene del comportamento, adottando ritmi di vita regolari, coricandosi in orari consoni con una buona igiene del sonno e svegliandosi in orari che permettano di effettuare in tempi non troppo ridotti una buona colazione e che lascino il tempo per poter espletare serenamente le proprie funzioni fisiologiche.
Che dire dell’idratazione e dell’attività fisica?
Oltre a questo aspetto essenziale si rivela molto importante garantire un adeguato consumo di acqua (almeno 1500 ml al giorno) e inserire la sera prima o dopo cena oppure la mattina subito dopo colazione un breve periodo di attività fisica (sono sufficienti 20-30 minuti di camminata o attività fisica aerobica a bassa intensità). Molto utili anche le discipline body mind come lo yoga , il chi kung o varianti e/o similari.
Se questi rimedi non funzionassero quali integratori possono mostrarsi utili?
Nel caso L’insieme delle soluzioni proposte non dovesse mostrarsi sufficiente potrebbe essere utile utilizzare la sera prima di coricarsi o sostanze ce possano favorire l’idratazione delle feci, utile nel facilitarne l’espulsione, come ad esempio il magnesio ossido o perossido. Oltre a questa misura potrebbe essere molto interessante inserire prodotti che possano favorire il rilasciamento della muscolatura liscia come l’estratto di passiflora e il magnesio in forme diverse da quelle precedenti come magnesio citrato, pidolato o bisglicinato.
L’insieme di questi accorgimenti potrà favorire la ripresa di un alvo più fisiologico anche in tutti quei soggetti dove lo stress dovesse ricoprire un ruolo decisamente rilevante.
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