Probiotici, prebiotici o fermenti lattici? Scopri le differenze

fermenti lattici

Forse non tutti hanno chiara la differenza tra probiotici, prebiotici e fermenti lattici. Spesso, infatti, nelle pubblicità o nel gergo comune, questi termini sono utilizzati come sinonimi, anche se si tratta di tre cose completamente diverse. Conoscere meglio le differenze tra fermenti lattici e probiotici e tra questi e i prebiotici è invece fondamentale, perché rappresenta il primo passo per fare scelte più oculate, soprattutto in merito all’acquisto di integratori alimentari.

Che sono i prebiotici

Iniziamo con lo spiegare meglio che cosa sono i prebiotici. Questi sono molto semplicemente delle fibre alimentari, ovvero dei componenti presenti negli alimenti. In più hanno una caratteristica molto particolare: non sono digeribili.

Non si tratta quindi di organismi viventi (come sono invece per i probiotici e i fermenti lattici), ma di semplici sostanze organiche che rivestono comunque un compito importante per la nostra salute. I prebiotici favoriscono infatti lo sviluppo e la crescita di quelle specie batteriche “buone” che costituiscono il microcosmo del nostro intestino.

Detto in altro modo, i prebiotici permettono di nutrire e accrescere la flora batterica intestinale, dal cui equilibrio derivano molteplici vantaggi per la salute di tutto l’organismo.

Per questo i prebiotici rientrano spesso nelle formulazioni degli integratori a base di fermenti lattici e probiotici, pur essendo componenti completamente diversi da questi ultimi.

Che cosa sono i probiotici

Oltre ai prebiotici, a far bene all’equilibrio dell’intestino ci pensano anche i probiotici, che però sono ben altra cosa. Non si tratta infatti di fibre inerti, ma di veri e propri microrganismi viventi. In particolare, si tratta di batteri buoni naturalmente presenti nel nostro organismo nonché in numerosi alimenti.

Il loro stesso nome suggerisce l’importanza che rivestono per la nostra salute: probiotico deriva infatti dal greco: “pro-bios” che significa “a favore della vita”.

Non solo: la stessa OMS nel 2001 li ha definiti come “organismi vivi che conferiscono uno stato di benessere all’organismo ospite se somministrati in concentrazione adeguata”.

In effetti, il rapporto tra corpo umano e probiotici è di assoluta simbiosi. I batteri buoni popolano il nostro intestino perché lo ritengono un habitat perfetto per loro, così ricco di nutrienti. Quando poi assumiamo, tramite una dieta sana ed equilibrata, anche i prebiotici, nominati poco fa, aiutiamo questi batteri a proliferare, svilupparsi e crescere.

Il modo in cui i probiotici contraccambiano il favore è aiutare a mantenerci in salute. Infatti, nelle giuste quantità, rafforzano l’ecosistema intestinale con un effetto positivo sul benessere dell’intero organismo, e in particolare del sistema immunitario.

Che cosa sono i fermenti lattici

I fermenti lattici sono anch’essi dei batteri vivi. Si tratta di batteri lattici, che devono il loro nome alla capacità di metabolizzare il lattosio, lo zucchero presente all’interno di prodotti a base di latte. In particolare, fanno fermentare gli zuccheri producendo acido lattico.

Non a caso, i fermenti lattici si usano per produrre lo yogurt, che non è altro che una conseguenza della fermentazione del latte!

Essendo batteri vivi, verrebbe da pensare che siano in fondo molto simili ai probiotici. Ed è proprio per questo che a volte i due termini, probiotici e fermenti lattici, sono usati come sinonimo. Tuttavia c’è una differenza ben marcata tra queste due tipologie di batteri.

Sono entrambi buoni, fanno entrambi bene alla salute, ma non si comportano allo stesso modo, soprattutto quando sono assunti per via orale. I fermenti lattici, infatti, non riescono a sopravvivere nel passaggio all’interno dello stomaco, a differenza dei probiotici, che riescono invece a superare la digestione, rimanendo vivi e proliferando all’interno dell’intestino.

I probiotici come alleati della salute

Dopo aver spiegato bene tutte queste differenze, dovrebbe essere chiaro che tra prebiotici, fermenti lattici e probiotici sono questi ultimi a giocare un ruolo determinante per la salute della flora intestinale.

I probiotici hanno un impatto notevole nel supporto della regolarità delle funzioni gastrointestinali, della digestione e dell’assorbimento dei nutrienti e dei minerali. In più, agiscono dando man forte alle funzioni del sistema immunitario, aiutandoci quindi a contrastare diversi agenti patogeni provenienti dall’esterno.

Sono naturalmente presenti nell’organismo, abbiamo detto, ma devono anche essere assunti attraverso una dieta sana ed equilibrata. La loro assunzione giornaliera varia in base alle nostre personali esigenze; in generale, una buona somministrazione include almeno un miliardo di batteri vivi e vitali.

Tuttavia, non è sempre facile raggiungere questo quantitativo con la sola dieta. Ecco perché, oltre all’assunzione di alimenti specifici come lo yogurt o il kefir, è importante assumere integratori alimentari specifici a base di probiotici, soprattutto quando si incappa in squilibri intestinali che possono compromettere la salute generale.

Tra questi c’è VSL3: un integratore alimentare di probiotici e fermenti lattici in bustina che aiuta a integrare e riequilibrare la flora microbica intestinale in situazioni episodiche come diarrea o costipazione, gonfiore e aumento della produzione di gas intestinali, crampi intestinali, malassorbimento, stress, diarrea infettiva o provocata da antibiotici o da un cambiamento delle abitudini alimentari.

Ogni bustina contiene una miscela brevettata di batteri lattici e bifidobatteri vivi e liofilizzati, composta da otto diversi ceppi batterici accuratamente selezionati per ottimizzare la funzionalità e la colonizzazione del tratto intestinale.
Un vero aiuto per la salute che riunisce in un unico prodotto tutti i vantaggi dei fermenti lattici e dei probiotici!

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