Il magnesio e il potassio sono micronutrienti molto importanti per tutta una serie di processi alla base del corretto funzionamento della struttura elementare alla base del funzionamento dell’organismo umano: La cellula. Il potassio infatti, concorre con il sodio nel bilancio degli equilibri tra l’interno e l’esterno della cellula, permettendo il trasporto ordinato e regolato delle sostanze tra l’interno e l’esterno e viceversa. Il magnesio interviene come cofattore in numerosi processi essenziali che regolano funzioni di comunicazione e coordinamento tra le diverse componenti cellulari dell’organismo. Una carenza di questi micronutrienti può essere alla base di diversi disturbi.
Dove possiamo trovare magnesio e potassio
Le maggiori fonti di magnesio e potassio derivano dal mondo vegetale. Il potassio è ampiamente presente in un gran numero di frutti i verdure, ne troviamo interessanti quantità nel limone, nel kiwi nelle banane e in tantissime verdure. Il magnesio è contenuto in quantitativi importanti praticamente nella quasi totalità dei vegetali, interessanti quantità possono essere trovate anche nella frutta in guscio insieme ad altre sostanze molto importanti per il corretto funzionamento dell’organismo. Quando in genere viene seguita un’alimentazione bilanciata, varia e soprattutto molto ricca in frutta e verdura carenze di magnesio e/o di potassio si verificano molto di rado.
Quali disturbi ne possono impedire una corretta assunzione
Esistono però delle situazioni in cui non è possibile avere un’alimentazione ricca e varia, soprattutto in alimenti derivanti dal regno vegetale. Per esempio in presenza di Malattie intestinali infiammatorie croniche in fase acuta, di sindrome dell’intestino irritabile, dell’intestino permeabile, di sovracrescita batterica, di intolleranza agli oligosaccaridi non digeribili (o ai FOODMAP) oppure in caso di coliti di varia natura, il consumo di vegetali in quantitativi sufficienti potrebbe non essere possibile. In questo caso può rivelarsi necessario fornire le sostanze non assunte mediante l’alimentazione, inclusi il magnesio e il potassio, mediante la supplementazione, in quanto una loro carenza potrebbe poi costituire un elemento alla base dii altri disturbi. Occorre ricordare però che l’assunzione dovrebbe rimanere entro i limiti di assunzione giornaliera consigliati o comunque dovrebbero essere, nei casi di grave carenza, discussi con il medico curante onde integrare evitando effetti potenzialmente negativi.
Quali situazioni possono favorirne un aumentata perdita
Esistono anche casi dove a causa delle incrementate perdite può rendersi necessaria un’assunzione più alta del normale. Generalmente questo può verificarsi in condizioni fisiologiche con la pratica intensa e prolungata di attività fisica o con l’esposizione prolungata a temperature molto importanti. Ma anche in condizioni patologiche possono verificarsi perdite significative, per esempio a causa di diarrea e/ o vomito protratti, comuni durante le classiche sindromi influenzali o durante quadri di gastroenterite di natura virale o batterica. Fattori che insieme alla malattia possono contribuire ad un significativo decadimento delle condizioni generali con importanti successive difficoltà nel processo di recupero.
In tutti i casi sopraelencati potrebbe rendersi necessaria l’integrazione con magnesio e potassio, cercando di reintegrare o quanto meno di fornire adeguati livelli di queste sostanze essenziali ad un corretto funzionamento dell’organismo, il tutto rimanendo entro i limiti fisiologici consigliati o comunque entro quanto stabilito dietro consiglio medico.