Gonfiore addominale: alimenti, nutraceutici e probiotici, come orientarsi? – PillolaStore Blog

Gonfiore addominale: alimenti, nutraceutici e probiotici, come orientarsi?

Il gonfiore addominale rappresenta una problematica molto diffusa e spesso di difficile inquadramento , questo in quanto l’approccio generalmente seguito è di natura medica e non rileva di solito alterazioni di carattere significativo, mentre la reale entità di questi fenomeni è molto spesso di carattere funzionale, correlato quindi problematiche nella digestione e nel metabolismo di determinati alimenti.

Una situazione molto frequente è correlata a quella che può essere definita “Disbiosi intestinale” ovvero uno squilibrio nelle proporzioni delle diverse popolazioni di batteri presenti nell’intestino, che spesso si manifesta appunto con gonfiori e fastidi di carattere addominale.

Molti di questi disturbi possono essere connatali, dovuti per esempio alla mancata colonizzazione batterica con pattern materno verificatesi in caso di parto cesareo o comunque aggravato da una ridotta o assente lattazione al seno.

Prodotti Consigliati:

Clicca sulle immagini per acquistare su PillolaStore.com

Altri invece tendono a verificarsi in seguito all’assunzione di farmaci in grado di perturbare l’equilibrio della popolazione batterica intestinale come ad esempio farmaci antibiotici, la cui assunzione dovrebbe essere tassativamente seguita dall’utilizzo di microrganismi probiotici in supporto ai batteri naturalmente presenti nell’intestino (cosa che troppo spesso non viene fatta).

Come possibile quindi affrontare questi caratteristici quadri?

Probiotici: ovvero batteri dagli effetti positivi relativamente all’equilibrio intestinale, consigliati nel post terapia antibiotica o comunque quando sussistono problematiche di natura intestinale di incerta interpretazione. Possono rivelarsi risolutivi anche in caso di frequenti infezioni delle basse vie urinarie. Ne esistono diverse tipologie con applicazioni specifiche che devono essere valutate caso per caso.

Probiotici: ovvero fibre che agiscono come una sorta di “Mangime” per i probiotici e/o per i batteri naturalmente presenti nell’intestino, utili per esempio nel corso di una terapia antibiotica oppure nel mantenimento dopo l’assunzione di un probiotico

Enzimi digestivi: Approccio fondamentale come prima forma di intervento nella risoluzione di queste problematiche, infatti spesso e volentieri il gonfiore è da attribuirsi alla fermentazione di sostanze indigerite come lattosio e oligosaccaridi non digeribili, in questo caso l’utilizzo di α e β galattosidasi, effettuando la digestione delle molecole implicate ne evita la fermentazione batterica e di conseguenza  produzione di GAS.

Antispastici: Spesso molto utili quando sussiste un problema di carattere irritativo/infiammatorio , agiscono riducendo lo spasmo e i movimenti della muscolatura intestinale, ne sono ottimi esempio l’olio essenziale di menta e quello di camomilla, che devono però essere assunti in capsule o comunque forme colon-specifiche onde agire li dove serve. Molto utile nella riduzione degli spasmi anche l’estratto di Passiflora, un ottimo compromesso tra tollerabilità ed efficacia

Antinfiammatori: per le problematiche più importanti si rivela molto utile l’approccio antinfiammatorio con determinati estratti vegetali tra cui in primis quello di Boswellia serrata, primo nel rapporto efficacia/tollerabilità, segue quello di Curcuma lunga , antinfiammatorio ad ampio spettro d’azione, mentre qualche interrogativo in più viene posto per lo Zenzero.

Dal punto di vista alimentare potrebbe rivelarsi utile limitare per qualche mese (generalmente da 2 a 4) l’assunzione di alimenti classificati comunemente come FODMAP (Fermentable Oligo-Di-Mono-saccharides And Polyols) cioè contenenti sostanze scarsamente assorbite a livello intestinale che diventano oggetto di fermentazione da parte di batteri intestinali favorendone uno squilibrato incremento con incrementato accumulo di liquidi, produzione di gas e sviluppo di sintomi quali gonfiori, dolori, diarrea e stitichezza (in pratica l’evoluzione del precedente concetto di oligo saccaridi non digeribili).

Quali categorie di molecole possono essere classificate tra i FODMAP?

  • Fruttosio e relativi polimeri oligosaccaridici a catena corta
  • Galatto oligosaccaridi
  • Disaccaridi
  • Monosaccaridi
  • Polioli/Alditoli (ad esempio come sorbitolo, mannitolo, xilitolo e maltitolo)

Queste possono essere rinvenute principalmente nei seguenti alimenti:

LATTOSIO
Alimenti ricchi Alimenti poveri
Latte vaccino Latte povero di lattosio
Latte di capra Formaggi stagionati tipo parmigiano,
Latte di pecora
Yogurt da latte vaccino o di capra o di pecora
Gelato
Panna
Formaggi freschi
FRUTTOSIO
Alimenti ricchi Alimenti poveri
Mele Banane mature
Ciliegie mirtilli,
Mango pompelmo
Pesche uva
Pere limoni
Cocomero lime
Ananas frutto della passione
Cocco / Latte di cocco fragole
frutta in scatola lamponi
frutta essiccata agrumi
succhi di frutta
asparagi
Carciofi
Miele
sciroppo d’agave
dolcificanti con fruttosio
Salse tipo Ketchup
Alcolici tipo sherry e porto
Bibite con fruttosio
FRUTTANI
Alimenti ricchi Alimenti poveri
Carciofi Erbette
Asparagi biete
barbabietole germogli di soia
cavolini di Bruxelles peperoncini
broccoli lattuga
Cavolo carote
Finocchi sedano
Cicoria erba cipollina
Radicchio mais
Aglio melanzana
Porri fagiolini
Cipolle pomodori
Piselli patate
Scalogno spinaci
Lenticchie Riso
Ceci Mais e prodotti derivati
fagioli Prodotti senza glutine
Mele
pesche bianche
caki
Anguria
Pistacchio
Grano
Segale
orzo
GALATTANI
Alimenti ricchi Alimenti poveri
Ceci Latte povero di lattosio
Lenticchie Formaggi stagionati tipo parmigiano,
Fagioli
Soia
Broccoli
POLIOLI
Alimenti ricchi Alimenti poveri
Mele Banane
Albicocche Mirtilli
Ciliegie Agrumi
Pere Uva
Pesche Melone
More Kiwi
Susine Lamponi
Prugne Glucosio
Anguria Aspartame
Avocado
Cavolfiore
Funghi
Piselli
Dolcificanti artificiali (sorbitolo, mannitolo, maltitolo, xilitolo)

 

L’adozione di questi accorgimenti nutrizionale e l’utilizzo razionale degli strumenti nutraceutici a disposizione, può rivelarsi di estrema importanza nella risoluzione o quanto meno nella modulazione di questi fenomeni, contribuendo funzionalmente nella riduzione dei fenomeni digestivi disfunzionali alla base del problema.

Suma Magge, MD and Anthony Lembo, MD Low-FODMAP Diet for Treatment of Irritable Bowel Syndrome Gastroenterol Hepatol (N Y). 2012 Nov; 8(11): 739–745.

Post Recenti

Affrontare la Cistite
Educational

Affrontare la Cistite: Guida Completa per Sconfiggere il Fastidio Urinario

La cistite è una condizione urinaria comune che può causare notevole disagio, ma con una corretta diagnosi e terapia, può essere gestita con successo. Prestare attenzione ai sintomi e adottare misure preventive può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare cistiti e mantenere la salute del tratto urinario. Consultare sempre un medico per una valutazione appropriata e un trattamento personalizzato.

Leggi di più »
close
Start typing to see posts you are looking for.
Set your categories menu in Theme Settings -> Header -> Menu -> Mobile menu (categories)
Sidebar Scroll To Top