Quale integratore per dimagrire funziona

Il controllo del peso corporeo rappresenta un importante necessità  correlata allo stile di vita moderno. Fattori come ritmi stressanti, sedentarietà, alimentazione scorretta e sempre minori occasioni per praticare attività fisica costituiscono un importante limite ad un efficiente controllo del peso corporeo.

 

Strumenti per il controllo del peso corporeo

Fermo restando che i primi e principali strumenti da mettere in campo per il controllo del peso sono una corretta alimentazione e un adeguato livello di attività fisica, in assenza dei quali nessun intervento può avere successo, esistono degli integratori in grado di agire come veri e propri ottimizzatori, contribuendo all’efficacia dei due fattori di base. Tra questi si rivelano di particolare utilità quelli in grado di influire sull`assorbimento di nutrienti, quelli in grado di agire come termogenici e quelli in grado di limitare la deposizione di lipidi (lipotropi)

 

Integratori inibitori dell`assorbimento

Rientrano in questa categoria tutta una serie di sostanze che con meccanismi diversi può contribuire alla riduzione della quota di nutrienti assorbibili in seguito a un pasto. Le fibre frenanti rappresentano molto probabilmente una delle soluzioni più interessanti.  All`interno di questa categoria troviamo sostanze vegetali che tendono a formare un gel viscoso e non fermentabile, in grado di miscelarsi con il materiale ingerito, limitando di conseguenza l’attività degli enzimi digestivi, la quantità delle sostanze assorbite e la velocità dell’assorbimento. Con diverso meccanismo ma identica finalità agiscono gli inibitori enzimatici, cioè sostanze in grado di legarsi agli enzimi digestivi limitandone l’attività. Ne esistono in grado di limitare l’attività degli enzimi deputati alla digestione dei carboidrati come ad esempio la faseolammina estratta dal fagiolo, o in grado di limitare l`assorbimento dei grassi come l`alpinia officinarum o l`acido carnosico (estratto da salvia e rosmarino). Il loro utilizzo può contribuire a una migliore gestione dei pasti soprattutto quando non dovesse essere sempre possibile ricorrere ad alimenti di buona qualità nei dosaggi adeguati.

 

Integratori termogenici

Rientrano in questa categoria diversi prodotti in grado di incrementare con diversi meccanismi d`azione il dispendio energetico. L`estratto di arancio amaro rappresenta una delle soluzioni più note e usate. La sua azione si manifesta principalmente nello stimolo della componente ortosimpatica del sistema nervoso, incrementandone l`attività e di conseguenza il consumo energetico. Con meccanismo d`azione simile si dimostra molto utile anche l`estratto di peperoncino, per il suo tenore in capsaicina, sostanza in grado di legarsi ai recettori beta 3 in maniera simile a quanto fatto dall`adrenalina, favorendo il consumo di lipidi per ottenere calore dal loro metabolismo. Ultimi ma forse primi per il volume di utilizzo sono tutti gli estratti (te, caffe, guarana, mate) contenenti caffeina, sostanza in grado di agire sulle fosfodiesterasi a livello cellulare favorendo una maggiore mobilizzazione e utilizzo di lipidi con finalità e energetica e di produzione di calore.

 

Integratori lipotropi

Rientrano in questa categoria tutte quelle sostanze in grado di limitare la sintesi e la deposizione di grassi a livello dei tessuti. Uno dei principali tessuti bersaglio di queste sostanze è il fegato, la centrale energetica dell`organismo umano e principale metabolizzatore ed elaboratore di sostanze fondamentali per il metabolismo. Tra gli estratti vegetali più noti si trova quello di  garcinia cambogia, noto per il suo contenuto in acido idrossicitrico. L`acido idrossicitrico interviene riducendo la sintesi di lipidi e di conseguenza la loro deposizione a livello dei tessuti, favorendone il metabolismo e d il consumo. Oltre che a ottimizzare la perdita di peso questa soluzione si mostra molto interessante anche per la prevenzione del guadagno di peso. Altra sostanza di estremo interesse e la betaina (o trimetilglicina) estratta dalla comune bietola. Questa sostanza si comporta come lipotropa a livello del fegato, riducendo la deposizione lipidica e favorendone nel contempo il consumo. La sua efficacia si e dimostrata talmente importante da farla proporre come utile nel trattamento e prevenzione della steatosi e della cirrosi non alcolica.

 

L`utilizzo di queste sostanze, sole o combinate potrà rivelarsi un importante risorsa nell`ottimizzazione di un piano alimentare volto alla perdita di peso, favorendo un più veloce e funzionale ottenimento di risultato.

 

Post Recenti

Affrontare la Cistite
Educational

Affrontare la Cistite: Guida Completa per Sconfiggere il Fastidio Urinario

La cistite è una condizione urinaria comune che può causare notevole disagio, ma con una corretta diagnosi e terapia, può essere gestita con successo. Prestare attenzione ai sintomi e adottare misure preventive può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare cistiti e mantenere la salute del tratto urinario. Consultare sempre un medico per una valutazione appropriata e un trattamento personalizzato.

Leggi di più »
close
Start typing to see posts you are looking for.
Set your categories menu in Theme Settings -> Header -> Menu -> Mobile menu (categories)
Sidebar Scroll To Top