Regolarità intestinali: le soluzioni nutraceutiche
Oltre agli accorgimenti di carattere comportamentale e alle opportune soluzioni nutrizionali il mondo della nutraceutica propone diversi strumenti utili al benessere e alla corretta funzionalità intestinale.
La prima forma di intervento è costituita dal reintegro di ceppi batterici a funzione probiotica, tra le tante proposte presenti sul mercato un indicazione generale che può funzionalmente contribuire al benessere intestinale è costituita dalla contestuale somministrazione di lactobacilli e bifidobatteri, comunemente nell’intestino sono presenti in rapporto 1:10, rapporto idealmente proponibile nella ricostituzione di un equilibrato pattern batterico.
Per ragioni tecniche risulta spesso molto difficile la realizzazione di prodotti con queste caratteristiche, per cui una proposta fattibile potrebbe essere quella di assumerli in prodotti che li contengano con un rapporto di almeno 1:1. Una volta supportata direttamente la funzione batterica è possibile intervenire anche mediante l’utilizzo di fibre prebiotiche, ovvero in grado di essere utilizzate come fonte energetica dai batteri normalmente presenti nell’intestino.
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L’unica accortezza nell’utilizzo di questa tipologie di fibre deve essere mostrata da soggetti intolleranti al lattosio o agli oligo saccaridi non digeribili, che potrebbero un seguito all’assunzione peggiorare o mostrare disconfort gastrico.
Quando anche questa tipologia di approcci non dovessero essere efficaci è possibile pensare all’utilizzo di nutraceutici ad effetto lassativi diretto, le diverse tipologie includono:
- Effetto osmotico: richiamano acqua nel tubo digerente idratando le feci e distendendo le pareti del digerente, favorendo l’onda peristaltica, ne sono un esempio i prodotti a base di magnesio o di lattulosio. Possono essere utilizzati con un buon margine di sicurezza, se assunti in eccesso possono causare diarrea.
- Effetto formante massa: se assunti con abbondante acqua contribuiscono ad incrementare il volume delle feci, favorendo la distensione del digerente e la peristalsi, garantendo inoltre alle feci una minore consistenza facilitando di conseguenza l’evacuazione. Ne sono un esempio la fibra di psillio, la gomma guar e il glucomannano. Se assunti in eccesso possono dare gonfiore e discomfort gastrico
- Effetto irritativo: queste sostanze causano l’irritazione della mucosa intestinale favorendone il movimento facilitando così la peristalsi e l’espulsione delle feci. Vanno usati con cautela solo in caso di reale bisogno in quanto facilmente possono dare assuefazione con perdita progressiva di efficacia. Ne sono un esempio gli antrachinoni da aloe, senna e frangula. Se assunti in eccesso possono avere effetti infiammatori.Si utilizzano di solito come rimedi di emergenza.
Se utilizzati con buon senso e in maniera progressiva, questi strumenti possono rivelarsi molto utili insieme ad accorgimenti alimentari e comportamentali nel raggiungimento del benessere intestinale.
