Anemia: disturbi, cause e cura
L’anemia è una patologia caratterizzata dalla riduzione dell’emoglobina (Hb) al di sotto dei livelli di normalità definiti per classi di età, causando una ridotta capacità del sangue nel trasporto di ossigeno ai tessuti.
La maggior insidia correlata a questa patologia risiede nella sua insorgenza, generalmente di carattere lento e graduale dove il soggetto interessato sperimenta progressivamente l’insorgenza di:
- Sensazione di stanchezza
- Debolezza
- Facile affaticabilità manifesta sensazione di mancanza del respiro
- Scarsa capacità di compiere esercizi
A cui si aggiungono nelle fasi più avanzate:
- Stato confusionale
- Sensazione di svenimento
- Aumento della sete.
I limiti inferiori di emoglobina al di sotto del quale generalmente può essere posta diagnosi di anemia sono riepilogati in base alle diverse fasce di età in *tabella 1.
Età o sesso | Limiti inferiori Hb (g/dL) | Limiti inferiori Hb (mmol/L) |
Bambini (0,5–5,0 anni) | 11,0 | 6,8 |
Bambini (5–12 anni) | 11,5 | 7,1 |
Adolescenti (12–15 anni) | 12,0 | 7,4 |
Donne (>15 anni) | 12,0 | 7,4 |
Donne gravide | 11,0 | 6,8 |
Uomini (>15 anni) | 13,0 | 8,1 |
*Tabella 1
Il primo passo per affrontare opportunamente un quadro di anemia risiede nell’identificarne le cause, che dovranno a seconda dei casi se possibile essere rimosse o quanto meno stabilizzate.
In seconda istanza sarà necessario provvedere prontamente al reintegro di tute le sostanze che possano aver contribuito a definire il quadro di anemia, mettendo nuovamente l’organismo in grado di produrre adeguati livelli di emoglobina e globuli rossi.
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In assenza di una specifica diagnosi (di pertinenza medica) la reintegrazione può dimostrarsi molto utile se effettuata con una logica “ad ampio spettro” ovvero includendo tutte le sostanze che ricoprono un ruolo nei processi appena descritti e al cui carenza può essere alla base nella loro disfunzione.
Il protagonista rimane sicuramente il ferro, disponibile in diversi formati e veicolato mediante diverse tecniche farmaceutiche da associare alla somministrazione di
- Vitamina C (utile nel mantenere il ferro in forma assorbibile)
- Vitamina B6
- Vitamina B9
- Vitamina B12
Possono mostrarsi utili nell’ottimizzazione dei processi fisiologici implicati anche aminoacidi essenziali a completamento di quanto assunto mediante l’alimentazione.
In soggetti a rischio (come gli atleti di endurance o nel caso sussistano alterazioni delle dinamiche mestruali) o comunque già interessati in passato la periodica supplementazione può mostrarsi utile nell’evitare che il quadro precipiti verso una franca anemia.