Intestino e bella stagione: un binomio molto spesso problematico…
Con l’avvento della bella stagione molto spesso l’apparato digerente viene messo a dura prova: alimentazione generalmente più “libera” correlata alle maggiori occasioni ludiche, consumo di alimenti crudi e freschi (che se non opportunamente preparati possono essere fonte di contaminazione e/o infezione) e soprattutto consumo di cibi e bevande fredde se non gelate soprattutto quando accaldati possono mettere a dura prova il corretto funzionamento intestinale, causando molto spesso “spiacevoli sorprese” (di solito nei momenti meno opportuni) che si manifestano con alterazione dell’alvo in acuto o che a volte si protrae per diversi giorni.
Quali sono innanzi tutto gli accorgimenti comportamentali da mettere in atto per minimizzare il rischio?
- Non consumare bevande gelate quando si è accaldati: optare piuttosto per prodotti freschi, magari attendendo qualche minuto affinché il prodotto acquistato possa tornare a temperature meno fredde, questo oltre a scongiurare il pericolo di problematiche digestive eviterà anche il grave rischio di congestione, condizione drammatica che puù richiedere un intervento medico di urgenza.
- Non consumare bevande imbottigliate o in lattina che ci vengono servite aperte, si rivela sicuramente più opportuno aprire di persona o comunque assistere all’apertura della confezione di persona prima di consumare il prodotto.
- Diffidare dei distributori automatici che non hanno un adeguato ricambio, che non rispettano la catena del freddo (non refrigerati in pratica) o comunque non collocati in posizione idonea (ovvero esposti direttamente alla luce e/o al calore)
- Evitare nei limiti del possibile il consumo di prodotti crudi quando esposti in maniera inidonea, come per esempio offerti sul bancone nel contesto di aperitivi (non protetti dai fattori ambientali ne dai commensali…) oppure proposti in buffett lasciati troppo a lungo esposti, soprattutto in condizione di esposizione diretta alla luce e al calore e non dotati degli accorgimenti necessari a evitare contaminazioni (opportune coperture, stoviglie diverse per ogni pietanza ecc)
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Seguire queste semplici regole comportamentali può contribuire funzionalmente a ridurre il rischio di manifestazione di eventi gastrointestinali nocivi, ma anche se questo non bastasse cosa è possibile fare per potenziale le capacità di difesa dell’apparato digerente?
E’ possibile agire in almeno due modi:
- Prevenzione mediante prebiotici: Cioè sostanze in grado di agire come una sorta di “mangime” per i batteri che effettuano una funzione positiva a livello dell’apparato digerente, contribuendo quindi al potenziamento delle capacità digestive e difensive dell’intero apparato digerente, ovviamente queste risorse nutraceutiche devono essere assunte con sufficiente anticipo onde esercitare un effetto preventivo nei confronti delle condizioni potenzialmente nocive discusse in precedenza
- Trattamento o supporto mediante probiotici: Cioè ceppi batterici dall’effetto benefico in grado di supportare la funzione dei batteri naturalmente presenti nell’intestino. Tra i probiotici è possibile selezionare anche batteri con specifiche funzioni come per esempio quella di “eliminare” batteri patogeni e/o comunque potenzialmente nocivi, favorire la digestione di particolari sostanze (per esempio glutine, lattosio ecc) oppure favorire un azione nettamente antinfiammatoria.
Nel caso però il problema si sia già verificato è possibile intervenire in supporto anche senza ricorrere necessariamente a presidi farmacologici, utilizzando fibre solubili come ad esempio lo psillio, il guar o il glucomannano assunte con poca acqua, sfruttando così la naturale capacità adsorbente della fibra nel controllo dell’incrementata presenza liquida associata all’irregolarità intestinale.
Applicando questi semplici accorgimenti sarà possibile nella maggior parte dei casi prevenire e negli altri trattare la maggioranza delle problematiche intestinali associate a alla bella stagione.
