Stanchezza fisica: sintomi, cause e tutti i rimedi
Il cambio di stagione da che mondo è mondo è sempre stato correlato al una condizione di astenia, stanchezza più o meno marcata o comunque la vogliamo definire comunque marcata riduzione del performance status.
Come mai si verifica questa situazione e quali sono i fattori eventualmente responsabili di questa situazione?
La variazione dei fattori ambientali molto probabilmente esercita un ruolo di notevole importanza in quanto in una finestra temporale decisamente ridotta l’organismo si trova di fronte alla necessità di abituarsi a lavorare con efficienza ed efficacia in condizione di diversa temperatura umidità, ore di esposizione alla luce eccetera, un insieme di fattori che richiedono un profondo sforzo da parte dei nostri meccanismi di adattamento.
Soprattutto sembra che il prolungarsi delle ore di esposizione alla luce costituisca un fattore critico, in grado di mettere notevolmente alla prova le capacità di adattamento del nostro sistema nervoso alle nuove dinamiche circadiane.
Come comportarsi quindi per prevenire o supportare l’organismo in questo periodo di maggiore difficoltà?
Il primo passo è sicuramente quello di garantire un corretto apporto di tutte le sostanze essenziali , cioè tutte quelle sostanze che l’organismo non è in grado di produrre a partire da altre molecole assumendo mediante una corretta alimentazione e/o un adeguato piano di integrazione:
- Aminoacidi essenziali
- Acidi grassi essenziali
- Vitamine
- Minerali
Perché questo aspetto si rivela fondamentale?
In quanto per un normale funzionamento ma tanto più in condizioni di stress l’organismo ha la profonda necessità di avere a disposizione tutte quelle sostanze utili nel supporto delle funzioni essenziali a una corretta esecuzione di tutti i processi fisiologici, in pratica deve avere a disposizione il materiale essenziale a tutte le sue funzioni di base.
Ma se questo non bastasse esiste qualche altra soluzione in grado di supportare funzionalmente l’organismo in questo periodo di “transizione”?
Il mondo della fitoterapia ci viene in aiuto con i principi adattogeni, ovvero una serie di sostanze che esercitano un equilibrato mix di azione stimolante e azione calmante, rendendoci in grado di sopportare per periodi prolungati un elevato carico di lavoro, con una performance netta più efficiente ed efficace.
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Quali sono i principi adattogeni più utilizzati, da cui possiamo aspettarci migliori risultati?
Sono in prevalenza estratti vegetali ottenuti da diverse piante tra cui:
- Panax ginseng
- Eleutherococcus senticosus
- Escolzia Californica
- Rhodiola rosea
Gli estratti ottenuti da queste piante hanno dimostrato in numerosi lavori scientifici interessanti capacità adattogene, in grado di agire a diverso livello nello stimolo delle fisiologiche capacità dell’organismo con un netto effetto di stimolo della capacità di lavoro, sostenendo in piena efficienza ed efficacia le fisiologiche capacità dell’organismo sotto carico.
Quindi utilizzando un opportuna dinamica sequenziale, fornendo all’organismo prima tutte le sostanze essenziali e se non fosse sufficiente anche principi fitoterapici ad azione adattogena potremmo affrontare funzionalmente senza paura anche il peggiore dei cambi di stagione.
